Dai generi letterari all’estetica dei media, di Leonardo Terzo.

Leonardo Terzo, Attenzione al sezionamento, 2012

1. Inevitabilità dei generi
In tutte le pratiche culturali si dà per implicita l’esistenza di generi. Tutti siamo capaci di distinguere per esempio una minaccia da una promessa, la musica pop dalla musica classica, un trattato di matematica da un sermone.

Il genere letterario, come del resto il semplice significato delle parole, è uno spazio semantico categoriale, in cui si collocano virtualmente le singole opere, pur essendo tutte diverse tra loro, così come ad esempio il significato della parola “cane” comprende tutti i cani, che in realtà sono tutti diversi, non solo per razza, ma anche in quanto individui. Questo inserimento delle singole opere nel genere avviene per un patto tacito tra lettore e autore con modalità e criteri che vedremo. Leggi tutto “Dai generi letterari all’estetica dei media, di Leonardo Terzo.”

Falsi e ready made, di Leonardo Terzo

Venerdì 24 giugno 2011, su Repubblica, col titolo “I falsari dell’arte”, Marc Fumaroli scriveva di un’immagine pubblicitaria, copiata da un artista americano contemporaneo di recente celebrazione, e venduta all’asta già nel 2005 per un milione e duecentomila dollari, mentre il fotografo che aveva scattato l’originale, avendo a suo tempo ceduto i diritti all’azienda che l’aveva usata per la sua pubblicità, non solo non poteva più pretendere un centesimo, ma non poteva nemmeno impedire che il suo lavoro creativo diventasse la creazione di un altro, che non aveva fatto altro che copiarlo. Questo faceva sì che la stessa immagine occupava un intero piano del Guggenheim Museum di New York e nello stesso tempo lo spazio pubblicitario della ditta reclamizzata nella Fifth Avenue. Leggi tutto “Falsi e ready made, di Leonardo Terzo”

Letteratura ready made, di Leonardo Terzo

Hic Sunt Group, Autoritratto in incognito, 1996

 

Perché il ready made, alla Duchamp, ha avuto successo nelle arti e non in letteratura? Duchamp col suo orinatoio era aggressivamente satirico. Denunciava la falsa “democratizzazione” dell’arte come appiattimento dell’invenzione sulla tecnica industriale, ma è stato fagocitato dal successo.  Perciò la sua critica alla promiscuità dei valori è stata capovolta e sublimata in ulteriore prova del valore della promiscuità. Leggi tutto “Letteratura ready made, di Leonardo Terzo”

Assurdo, Paradosso, Follia: Beckett, Wilde, Shakespeare.

Assurdo, paradosso, follia.
Samuel Beckett, Oscar Wilde, William Shakespeare

A cura di Leonardo Terzo
Saggi di
Barbara Berri, Silvia Monti, Leonardo Terzo, Edoardo Zuccato

Arcipelago Edizioni

Assurdo, paradosso, follia, sono concetti in parte coestensivi. Per comodità di schematizzazione si potrebbe dire che in Beckett prevale l’assurdo, in Wilde il paradosso, in Shakespeare, tra le tante cose, c’è la visione, e anche l’elogio, della follia nella sua variegata fenomenologia. Leggi tutto “Assurdo, Paradosso, Follia: Beckett, Wilde, Shakespeare.”

Dal Modernismo al Postmodernismo. Sei lezioni di Leonardo Terzo.

Leonardo Terzo, A Medium in a Medium, in a Medium, 2011

1. Postmodernità e postmodernismo

Ci sono due prospettive per considerare il postmodernismo: un punto di vista genealogico e uno analogico. Il primo delinea in ciascuna delle arti come il postmodernismo si è evoluto e distinto dal modernismo di quella specifica arte. Il secondo delinea il modo in cui ogni arte identifica il suo postmodernismo in rapporto a quello delle altre arti. In conseguenza di questa trasversalità analogica il postmodernismo è diventato un oggetto di studio teorico, come fase storica e culturale definita e indipendente. Ciò finisce per dare un involucro di coerenza ad un contenuto che invece vorrebbe presentarsi come una proliferazione dispersiva. Leggi tutto “Dal Modernismo al Postmodernismo. Sei lezioni di Leonardo Terzo.”

Performing Shadows: Istante, Arte, Eternità.

 

Emporio Porpora, Performing Shadow, 2011

di Leonardo Terzo
Sulla stessa pagina 44 della Repubblica del 18 agosto 2011 un articolo di Arbasino e un altro di Gianluigi Ricuperati si occupano di come i problemi della transcodificazione da un’arte all’altra o da un mezzo espressivo all’altro aprano inevitabilmente uno scenario di interrogativi sul senso dell’arte di oggi, e dell’arte nel tempo, e dunque un confronto con quella del passato. Leggi tutto “Performing Shadows: Istante, Arte, Eternità.”

Tecnologia del libro e tecnologia digitale, di Cristina Marelli

 Emporio Porpora, Fiction and Fact, 2011

Sappiamo che la tecnologia del libro, intesa come una rilegatura di fogli altrimenti sparsi, numerati e raccolti in una copertina, si impone tra il secondo e il terzo secolo dell’era cristiana, per separare i testi canonici delle Sacre Scritture dai testi apocrifi. Il compito del libro in questo senso è la selezione, la separazione e la stabilizzazione di ciò che il libro contiene rispetto a ciò che non deve contenere. La sua ratio è l’inclusione e la stabilizzazione di ciò che è stato selezionato rispetto a ciò che è stato escluso. Leggi tutto “Tecnologia del libro e tecnologia digitale, di Cristina Marelli”

Postpornography/Postpornografia

Leonardo Terzo, Elbow, 2002

La pornografia è da molti anni uscita dalla clandestinità costitutiva. Non solo si propone ed è reperibile con il suo nome e le sue ormai presunte proprietà, nelle edicole, nei cinema, sui canali televisivi, al telefono, in Internet, nei pornoshop, ma inflaziona l’industria dell’intrattenimento, la moda, la pubblicità, il turpiloquio comune, i comportamenti e i costumi quotidiani. In tal modo ha perso i suoi requisiti necessari: il superamento dei limiti del pudore, ormai irreperibili, l’ostracismo intrinseco alla sua qualità oscena, la capacità di eccitare o disgustare il cittadino medio, personificazione del giurisprudenziale comune sentimento del pudore. Leggi tutto “Postpornography/Postpornografia”

Avanguardia e postmoderno, dal tempo allo spazio

Leonardo Terzo, Calchi, 2001

Nel concetto di avanguardia confluisce l’assunzione, da parte dell’estetica, di due modelli cronologici: lo storicismo, che è di carattere umanistico, e riferisce le opere letterarie alle circostanze storiche; e il mito del progresso, ad imitazione del progresso scientifico, fin dal ‘600 esemplificato nelle arti dalla proverbiale posizione dei nani sulle spalle dei giganti. Leggi tutto “Avanguardia e postmoderno, dal tempo allo spazio”