Fotografia: mitografia e demitizzazione.

Leonardo Terzo

Fotografia: mitografia e demitizzazione
bbe bsi 154In copertina: Jack the Photographer, Londra 2010

Arcipelago Edizioni 2014


Intorno alla fotografia, dal momento della sua invenzione nell’Ottocento fino al presente, per esempio da Baudelaire a Susan Sontag, si accresce una letteratura sconfinata, da principio in parte avversa e denigratoria, ma poi sempre più celebrativa ed auto-compiaciuta. Lo scopo delle riflessioni che costituiscono questo libro sarà perciò il tentativo di smitizzare, per quanto possibile, la fotografia dalle esagerazioni e dagli equivoci che incrostano un efficace e comprensibile discorso su di essa.

Si può dire che tutti i discorsi sulla fotografia, pur nelle loro varie gradazioni, non possano sfuggire ad una sorta di osmosi argomentativa. Questa comunanza di fondo è persino auspicabile, ma non è difficile individuare in ogni autore un interesse distintivo preminente. Così direi che l’intervento di Benjamin sulla fotografia e la riproducibilità è antesignano della teoria della comunicazione, e ciò ne spiega la grande fortuna fino ai giorni nostri. Quello di Barthes è un itinerario nella continuità indeterminata della divagazione emotiva, indotta dalla fotografia nell’esperienza individuale. Quello di Krauss è un’esplorazione dell’inevitabile, ma non sempre percepita, influenza “tecnica” della fotografia sull’arte e le arti. Quello di Sontag infine esplora principalmente gli effetti sociali della fotografia come “nuova invenzione”, con una sorprendente quantità di sfaccettature.

Un libro sulla fotografia di solito è corredato da una certa quantità di immagini. Di fatto proprio per l’interesse che tutte le fotografie suscitano, sarebbe stata riduttiva e contraddittoria qualsiasi scelta, ovvero l’esclusione della grande maggioranza di tutte le immagini che la tecnologia contemporanea mette a disposizione di tutti sul web. Perciò si è deciso di non inserire fotografie, ma solo link in rete relativi a siti e a nomi. Al lettore è anzi consigliato di digitare nei vari motori di ricerca tutti i nomi che incontra nel testo, e questo libro diventerà a sua volta un ipertesto senza confini.