Ridere o non ridere? La verità del comico, by Hic Sunt Group

C’è un momento in molti i film comici o nelle commedie farsesche, in cui il protagonista fa un monologo, proprio come Amleto, fra sé e sé, ma ovviamente rivolto al pubblico. Totò era bravissimo in questo.

Interrogandosi sulla natura della sua situazione e del suo ruolo nella trama, il personaggio rende esplicita la funzione seria della comicità. A questo punto infatti si pone in discussione non solo il significato della vicenda in corso, ma la natura esistenziale e filosofica della comicità. Ovvero del suo rapporto con il resto della vita umana, che non fa affatto ridere. Rispetto alla natura esistenziale della vita allora il significato archetipico di quel monologo è appunto: “ridere o non ridere?”

Questo punto di “morte rituale” della comicità significa infatti che la trama potrebbe prendere una svolta verso un esito diverso, come succede per esempio in Romeo e Giulietta alla morte di Mercutio.

Ma a quel punto, come in tutte le trame comiche ben fatte, si verifica invece la peripezia che, con una trovata spettacolare, riavvia i dubbi del protagonista di nuovo verso l’accelerazione farsesca, ritraducendo il logos in mythos, la malinconia in energia, la pulsione di morte in istinto di sopravvivenza, la spia di un assurdo disperato nell’appetito di un assurdo carnevalesco. Samsung will still continue to manufacture chips for the iphone and ipad ranges, but you can see, order extra information to a degree, why apple wouldn’t want to invest so much of its business in a company it battles with so fiercely at the consumer side of the market.

Del resto la peripezia è il risvolto diegetico di ogni modalità esistenziale, fino a diventare un esito tipologico. Ne diamo un esempio elaborato dall’Hic Sunt Group in occasione dello spettacolino “Ridere con la poesia” replicato in più occasioni nel 2008 a Milano e a Pavia:

 I cartolai chiudono

 I sogni muoiono
 I cibi ingrassano
I filosofi tossiscono
 Il potere è stupido
I poeti piangono
 I cliché sono tristi
I cartolai chiudono
I cinici fanno male
 Lei non mi ama…
Il mondo è nauseabondo!
Tanto vale ridere!

 

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